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Il carattere si forma o si scopre?

Tella Academy

arthur schopenhauer

Un modulo formativo per stimolare pensiero critico e consapevolezza personale

Cosa significa “avere carattere”? Nasciamo con un temperamento già scritto, o possiamo davvero cambiare, crescere, diventare qualcun altro grazie all’esperienza?
A questa domanda centrale, tanto personale quanto universale, abbiamo dedicato un nuovo modulo formativo all’interno dei Tella Talks, il nostro percorso di incontri pensati per stimolare il pensiero critico, l’ascolto e il confronto tra studenti.

Il tema nasce da un passaggio tratto da “L’arte di essere felici”, una raccolta di appunti e riflessioni di Arthur Schopenhauer, filosofo del XIX secolo, in cui scrive:

“Un uomo deve pure sapere ciò che vuole e sapere ciò che può: solo così mostrerà carattere, e solo allora potrà compiere qualcosa di buono.

Un’affermazione forte, che mette in discussione la convinzione, molto diffusa soprattutto in ambito educativo, secondo cui ogni persona può diventare ciò che vuole.

Ma è davvero così?


Obiettivi del modulo

  • Introdurre i concetti di carattere innato e carattere acquisito
  • Offrire ai ragazzi una riflessione filosofica concreta e coinvolgente
  • Favorire il confronto tra opinioni opposte e l’ascolto attivo
  • Stimolare l’autoriflessione sulla propria identità e crescita personale
  • Legare l’esperienza formativa all’estero alla scoperta di sé

Cosa si fa durante l’incontro

Attraverso una serie di attività guidate, i partecipanti saranno coinvolti in:

  • Una prima riflessione collettiva su cosa intendiamo per “carattere”
  • Un confronto a squadre o in piccoli gruppi tra due visioni opposte: quella di Jean-Jacques Rousseau, filosofo illuminista del XVIII secolo, convinto che il carattere umano sia plasmabile attraverso l’educazione e l’ambiente sociale, e quella di Arthur Schopenhauer, che ritiene invece il carattere una forza innata e immutabile.
  • La lettura teatrale di una conversazione immaginaria tra i due filosofi (creata con l’aiuto dell’intelligenza artificiale), in un dialogo profondo e suggestivo che porta gli studenti a riflettere con emozione e ironia
  • Un momento di discussione finale aperta, in cui ciascuno può esprimere la propria opinione e raccontare esperienze personali

Il cuore del modulo: una conversazione immaginaria tra Rousseau e Schopenhauer

Questo dialogo (vedi documento qui sotto) è stato creato con il supporto di ChatGPT e rappresenta un confronto immaginario tra due visioni opposte. Può essere recitato, letto a due voci o semplicemente proiettato in aula per introdurre la discussione.


🎭 Titolo: “Il carattere si forma o si scopre?”

Personaggi:

  • Jean-Jacques Rousseau (1712–1778) – filosofo illuminista, ottimista sull’uomo, convinto che l’educazione possa formare il carattere.
  • Arthur Schopenhauer (1788–1860) – filosofo del pessimismo, sostiene che il carattere è innato e immutabile.

Luogo immaginario: Un giardino tranquillo, sotto un grande albero. È primavera.